ALPINI: GIÙ LE MANI!

Apprendiamo con rabbia e sgomento della denuncia di NUDM Rimini in merito alle 150 segnalazioni pervenute a seguito del raduno nazionale degli Alpini in quella città. Tra i tanti casi, una quattordicenne è stata palpeggiata ed è tornata a casa terrorizzata. Diverse bariste sono state molestate da militari ubriachi che allungavano le mani, davano baci, facevano apprezzamenti e proferivano frasi oscene a sfondo sessuale. Una ragazza, in dieci minuti di passeggiata col cane, è stata fermata quattro volte, toccata due e seguita due. Molte bariste e cameriere non hanno potuto reagire alle molestie subite per la paura di perdere il posto di lavoro (se è vero infatti che la presenza dei militari in città porta guadagno ai proprietari dei locali, lo stesso non si può dire purtroppo delle lavoratrici, costrette a subire turni massacranti e molestie di ogni tipo).Condanniamo inoltre la solidarietà espressa al corpo degli alpini da tutto l’arco costituzionale, dal PD a FdI passando per Salvini (che con un vergognoso post su Facebook attacca NUDM scrivendo “Viva gli Alpini, più forti di tutto e tutti!”), nella più classica e retrograda colpevolizzazione delle vittime. Solidarietà ad ognun* delle donne e dei membri delle comunità LGBTQ+ che in questi giorni hanno subito abusi e discriminazioni a seguito dell’adunata militare.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORIEMILIA ROMAGNA

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