Religione, pugnale dei popoli

di La Briola

Sono molti anni che imperversa il dibattito pubblico, spesso isterico e male indirizzato sulla questione religiosa. Ad essere il bersaglio preferito sono le comunità di discendenza musulmana, magari nemmeno praticanti. Le quali però sono il bersaglio della ghettizzazione e della enorme islamofobia. Nel frattempo nessuno ha posto lo sguardo sulla crescente radicalizzazione delle posizioni dei cristiani, che aumentano in forze e in arbitrarietà, finanziati da ogni parte. Creano milizie ideologiche di adescamento e indottrinamento, e anche vaste milizie paramilitari, come nel caso degli USA.

Le milizie protestanti negli USA e i gruppi organizzati cattolici in Europa. Crescono di numero e nel vuoto culturale più totale, fanno proseliti, sempre in maggior numero. Vaticano e Neocon USA sono le fonti finanziarie primarie, ma anche la Polonia, ormai ridotta all’ombra nera di Józef Piłsudski. Ma non solo i cristiani, anche i buddisti hanno dimostrato una tendenza crescente ed enorme alla isteria fanatica, un esempio sono i roghi della minoranza musulmana in Myanmar. Oppure il ritorno di fiamma del confucianesimo in Cina, utile a consolidare le gerarchie nel pieno dell’ormai completo passaggio al capitalismo.

UNO SCORCIO STORICO SULLE COMUNITÀ ISLAMISTE

L’islamismo è una ideologia che conta almeno tre secoli, parte dal Wahabismo all’interno dell’Impero Ottomano e finisce con Daesh oggi. L’imperialismo britannico per destabilizzare la Sublime Porta diede cospicui finanziamenti al Wahabismo, fino ad arrivare alla creazione degli stati artificiali del Golfo Arabico. Golfo Arabico, che assieme ad USA ed Israele, continua ad essere uno dei maggiori sponsor dell’islamismo contemporaneo, palese-armato o felpato-istituzionale. Cosa distingue l’islamismo antico, da quello odierno? Quello antico al massimo somigliava alle democrazie religiose di europea memoria, era rappresentato da partiti molto moderati. L’islamismo odierno ha una impostazione vagamente islamica, prassi e armi tutte europee e d’assalto. Spesso mortale. È militarmente organizzato, e capillarmente presente ovunque. La sua espressione presentabile-istituzionale più cogente sono i Fratelli Musulmani. Organizzazione che non nasconde di “voler applicare la sharia per via democratica”. Organizzazione che utilizza ragazzini vestiti alla occidentale e manda avanti ragazze col velo, crea eventi, per dire “la donna velata è cool”. È una prassi estremamente reazionaria, che fa passare dietro al velo del liberalismo un messaggio estremamente retrogrado. A tutto ciò si accompagnano campagne contro l’aborto, gli LGBT+, le donne emancipate, eccetera.

IL DISASTROSO APPOGGIO DEI CENTROSINISTRA E DI PARTE DELLE SINISTRE A QUESTO FENOMENO DI FELPATO CLERICO-FASCISMO.

Ed è così che confondendo velo con razzismo, grossa parte delle sinistre ha finito per appoggiare queste tendenze. In questo modo i Fratelli Musulmani stanno, complice uno stato assente e ghettizzatore, conquistando l’egemonia delle Comunità Musulmane Europee, escluse, discriminate e lasciate sole. Con la radicalizzazione o, chiamandola con il suo nome, fascistizzazione anche delle Comunità Musulmane, in linea con quelle di altro credo, si compie il progetto della borghesia: creare il famoso Scontro di Civilizzazioni.

Da Marxisti Rivoluzionari dobbiamo reiterare e continuare a spiegare la natura della religione come dominio culturale delle classi dominanti sugli oppressi. E combattere il forte ritorno clerico-fascista, in qualunque declinazione si manifesti. Al contempo dobbiamo risolutamente combattere ogni forma di islamofobia o paura irrazionale, aizzata solo ad uso e consumo delle élite. Nostro compito, pur nel rifiuto delle religioni, è di unire gli oppressi di ogni discendenza nella comune lotta contro lo sfruttamento, le iniquità, la tristezza imposta.

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