LA TRUFFA DEI NUOVI LEA

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Il Governo ha da pochi giorni aggiornato i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). Tutti i più importanti giornali hanno elogiato il provvedimento del Ministro, affermando che coi nuovi parametri si garantirebbe l’assistenza per patologie prima non previste. È in realtà una grande bugia.

Attraverso provvedimenti di privatizzazione, austerity e federalizzazione delle competenze, si è prodotto un disastro nel settore dell’assistenza sanitaria, con conseguenze drammatiche per i pazienti, che spesso si trovano ad affrontare liste d’attesa vergognose, col serio rischio di veder peggiorare le proprie condizioni di salute, o sono costretti a curarsi lontano dai territori dove vivono. Negli ultimi anni, in più, si è prodotto il fenomeno del turismo sanitario, dove pazienti oncologici effettuano viaggi in paesi come l’India, la Serbia, per curarsi con farmaci dal costo basso e di provenienza non certificata.

I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) sono prestazioni e servizi a garanzia della pubblica salute, che il Sistema Sanitario Nazionale dovrebbe garantire per tutti, in special modo per i meno abbienti, in maniera gratuita o attraverso il pagamento di un ticket. È, infatti, proprio sul pagamento di quest’ultimo che si cela l’inganno.

Il piano non spiega da dove si otterranno le coperture finanziarie per garantire i nuovi servizi, molto probabilmente dai tagli effettuati dal ministro Lorenzin su 208 prestazioni sanitarie che non vengono più erogate dal SSN in quanto definite inutili e troppo dispendiose dal ministro stesso. Tali prestazioni riguardano principalmente la diagnostica strumentale e di laboratorio e la odontoiatria. Ciò sancisce l’abbattimento definitivo della già esigua prevenzione secondaria erogata fino ad ora dal SSN a favore di quella privata: in sintesi rivolgersi al proprio medico di base per effettuare analisi investigative o strumentali necessarie ad individuare la causa della nostra sintomatologia non sarà più possibile, ci si dovrà rivolgere a specialisti, privatamente e a pagamento. Il criterio di “appropriatezza” delle prescrizioni introdotto dalla Lorenzin prevede inoltre sanzioni pecuniarie prelevate dal salario accessorio dei medici di base qualora effettuino prescrizioni “inappropriate”, per contro si inseriscono 24 prestazioni chirurgiche, fino ad oggi effettuate in Day Surgery (gratuite), in regime ambulatoriale (ticket). In sostanza, se i lavoratori avranno bisogno d’interventi chirurgici come quelli per la cataratta, il tunnel carpale, l’ernia al dito a martello, l’impianto e la ricostruzione del cristallino, interventi di artroscopia ed artroplastica, dovranno pagare il ticket. Interventi come il parto cesareo saranno spostati in ambito ambulatoriale, così come diversi altri ricoveri diurni, che prima erano in ambito ospedaliero e, quindi, gratuiti.

Altro che copertura per nuove malattie! Il Governo ha reso non garantite delle prestazioni sanitarie che prima lo erano e ha privatizzato quasi totalmente la sanità. Già oggi sono milioni i lavoratori e i pensionati che rinunciano alle cure, con il provvedimento del Ministro Lorenzin questo dato è destinato ad aumentare. Il tutto mentre il governo regala miliardi alle banche private.

È necessario riportare al centro della battaglia generale su salario e lavoro quella per i servizi sociali gratuiti, garantiti per lavoratori, disoccupati, pensionati, casalinghe, immigrati e popolazione povera.

NO AI NUOVI LEA! FINANZIARE IL SSN ELIMINANDO PER SEMPRE QUALSIASI INCENTIVO ECONOMICO AI DIRIGENTI E MANAGER DELLE AZIENDE A.A.SS.LL

ELIMINARE TUTTI I FINANZIAMENTI PUBBLICI ALLE STRUTTURE SANITARIE PRIVATE

TASSARE I GRANDI PATRIMONI, CANCELLANDO LE SPESE DI GUERRA E GLI AIUTI ALLE BANCHE

PER UNA SANITÀ PUBBLICA, GRATUITA, ORGANIZZATA E CONTROLLATA DAI LAVORATORI

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