Il BAVAGLIO DELLA REPRESSIONE

8f8a4-pugnoL’ultimo atto della lotta dei lavoratori Stemi-Artoni è l’emanazione di numerosi fogli di via per sindacalisti, attivisti e compagni del nostro partito da parte della Questura di Forlì. Si tratta di un gravissimo atto di repressione e l’intento è chiaro: tagliare le gambe ai lavoratori, privarli del sostegno e della solidarietà di altri lavoratori, privarli della rappresentanza sindacale.

La lotta che da mesi stanno portando avanti gli operai della Stemi, licenziati dopo anni e anni di lavoro solo per aver chiesto condizioni più umane, è eroica.

I lavoratori della Stemi-Artoni dovrebbero essere presi ad esempio per la loro tenacia e la loro dignità.

Gli atti repressivi, come denunce, fogli di via e multe a carico dei lavoratori in lotta sono inaccettabili, e si inseriscono in un quadro estremamente preoccupante di attacco del potere al mondo del lavoro. Non basta aver tolto ai lavoratori tutti i diritti acquisiti con decenni di lotte con il Jobs Act, non basta averli resi licenziabili in ogni momento, non basta aver peggiorato le condizioni di sicurezza in fabbrica, non basta aver precarizzato le loro vite legalizzando pratiche disumane di sfruttamento, adesso li si reprime quando cercano di difendere il proprio posto di lavoro.

La lotta dei lavoratori Stemi-Artoni non si addomestica. È per questo che funge da cartina al tornasole e porta alla luce le contraddizioni di questo sistema: il passivismo e la connivenza dei burocrati dei sindacati confederali, come CGIL, che a parole sono con chi lavora ma spesso in pratica fanno il gioco dei padroni, l’assordante silenzio di un’amministrazione che ha la faccia tosta di definirsi “di sinistra”, l’insignificanza di un’opposizione che invece di stare accanto ai lavoratori in lotta va in giro per la città vestita da babbo natale.

Noi della sezione Romagna del Partito Comunista dei Lavoratori ribadiamo il nostro impegno: non ci faremo intimidire dalla repressione del capitale e saremo come sempre accanto agli operai della Stemi/Artoni.

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