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Il Papa… “progressista” parla di “inferno” e di “Satana”, mentre protegge lo IOR e il capitalismo ecclesiastico.

Ma la laica “Repubblica” giace incantata ai suoi piedi. E le sinistre restano mute, per non scandalizzare i liberali…

Ogni volta che la verità si vendica delle menzogne, è un autentico spettacolo.

Tutta la cultura laica e liberale, a partire da Scalfari e Repubblica , ha letteralmente santificato Papa Francesco, presentandolo al popolo democratico come il Papa progressista finalmente giunto per mondare i peccati della Chiesa e a liberarla da dogmi retrogradi.

Tutte le sinistre politiche, alla coda dei liberali, hanno salutato il nuovo Papa come “un bagno di luce per i credenti” ( Vendola) o come “ interlocutore nuovo per le ragioni della fede” (Ferrero), o come “nemico del vecchio oscurantismo teologico”(Il Manifesto)

Ma ieri il Papa del “progresso” ha ricordato alla massa dei fedeli che “Satana esiste..quale frivolo corteggiatore che vuole rimanere nascosto pronto ad accogliere chi si fa beffe del timore di Dio”. E ha denunciato“l’abitudine della Chiesa a tacere su Satana, personaggio della divina Rivelazione”. Di più. Domenica , di fronte a Peres, Abu Mazen e il patriarca Bartolomeo I, ha rivelato solennemente che “Il Maligno, con diversi mezzi, ha impedito la pace in Terra Santa”. Mentre una settimana prima ha attribuito al Demonio “la volontà di distruggere la famiglia, perchè lui non la vuole”… L’annuncio dell’”Inferno per i corrotti” ha completato la recita.

Ma il giorno stesso dell’evocazione dell’Inferno…”per i corrotti”, Bankitalia (!) ha denunciato le persistenti “irregolarità e opacità dello IOR” , di quella banca vaticana che Papa Francesco ha recentemente salvato e che ha accumulato nella propria storia una montagna interminabile di crimini (corruzione, frodi, evasione, riciclaggio, assassinii, complicità con organizzazioni criminali…). Al pari di ogni grande banca, si dirà. E’ vero. Ma lo IOR lo ha fatto nel nome di Dio e col vantaggio della protezione della Chiesa. Perchè Francesco ritiene “indispensabile” la sopravvivenza dello IOR? Che anche il nuovo Papa “ a sua insaputa” abbia ceduto… alle seduzioni del Maligno? Che il Maligno si sia preso la sua banca?

La verità è che Papa Francesco, come ogni Papa, è semplicemente il monarca assoluto di uno Stato teocratico che si chiama Chiesa. Il custode istituzionale dei suoi dogmi millenari. Il supremo protettore dei suoi traffici, dei suoi profitti e dei suoi crimini, parte integrante del capitalismo internazionale. La postura populista del nuovo Papa è solo il tentativo di riverniciare l’immagine di questa istituzione reazionaria agli occhi degli sfruttati. A difesa di una società capitalista basata sullo sfruttamento.

Laici borghesi e sinistre “progressiste” avallano la recitazione ipocrita di Papa Francesco.
Il PCL continuerà invece a chiamarlo “un furbacchione populista vestito di bianco”. E a coniugare la battaglia contro il capitalismo con la battaglia contro l’istituzione Chiesa, contro il capitalismo ecclesiastico, contro la sua cultura oscurantista. Comunque rivestita.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

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