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Intervista ad Ernesto, lavoratore edile

Anche sotto le feste continuano a morire proletari nei luoghi di lavoro. In particolare, le condizioni di lavoro degli edili sono assolutamente degradanti: si rischia il posto di lavoro solo a parlare di sindacato, in certe aziende.
Questa è la “rivoluzione” che piace a Renzi: lavoratori muti e obbedienti, padroni contenti!

CHE MANSIONE SVOLGI?
Monto controsoffitti, e lavoro in un’ impresa abbastanza conosciuta nella provincia di Napoli che si occupa di tutte le mansioni che riguardano l’edilizia.

ESISTE IL SINDACATO SUL POSTO DI LAVORO ?
La mia azienda non si pone il problema di avere un sindacato, anzi.
Se soltanto pronunci la parola “sindacato” diventi un nemico, un nemico anche per operai dell’impresa.
E se addirittura cerchi di inserire un sindacato sul posto di lavoro vieni licenziato, e nessuno ti appoggia.

CAPITANO INFORTUNI SUL POSTO DI LAVORO? SE SI’ A COSA SONO DOVUTI?
Si verificano numerosi infortuni, e c’è da dire che questo è dovuto anche al fatto che per piccoli lavori l’azienda non si preoccupa della sicurezza degli operai: ci fanno lavorare su dei semplici scaletti.
Solo per lavori importanti, nel settore alberghiero o commerciale, si rispetta tutto il regolamento sulla sicurezza.
Naturalmente se ti ferisci non sei risarcito, e se la convalescenza richiede molto tempo rischi di perdere il posto, perché l’azienda trova un ‘altro lavoratore e ti sostituisce in pochi giorni.

RICEVI REGOLARMENTE LO STIPENDIO O IN RITARDO?
Io vengo pagato con acconti settimanali, ma spesso ci sono arretrati e per riceverli devo aspettare mesi e mesi.

QUAL E’ LA TUA SITUAZIONE SUL POSTO DI LAVORO?
La mia ditta inizialmente era intestata a tre datori di lavoro che non stipulavano nessun contratto, quindi lavoravo a nero.
Poi, a causa di controlli sul lavoro, i datori hanno trasformato la ditta in una cooperativa, dove tutti gli operai per legge risultano soci, ma in realtà non è cambiato nulla.
Riceviamo in tutto uno salario di ottocento euro al mese, e non posso permettermi nessun contributo, non ho agevolazioni sul lavoro, e se i datori commettessero degli abusi o delle illegalità sarei anche io responsabile in quanto socio .
Ma il loro discorso è stato chiaro “se non vi conviene, andate a lavorare altrove!”.
Subite soprusi sul posto di lavoro?
Sono abituato a lavorare e a non pensare ad altro , in questo modo non ho mai avuto problemi con i padroni, ma ci sono degli operai privilegiati rispetto ad altri.
Funziona così : più esalti i padroni, più li difendi anche quando sbagliano, maggiori sono le possibilità che hai di lavorare.
E’ assurdo.
Dovremmo quasi ritenerci “fortunati” per la miseria che riceviamo, perché ci sono tantissimi ragazzi che vorrebbero lavorare, ma restano fuori.
Fuori da un sistema che comunque non ti offre niente, se sei dentro.
Solo miseria e sfruttamento.

21/12/2014
Corrispondenze operaie, n° 3.

Pcl Napoli- Cellula Lavoro/Sindacato

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