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Croci – un altro triste caso da manuale: il padrone “fallisce”, il sindacato non lotta e pagano i lavoratori

Il 7 maggio ha sancito il fallimento per la Aluroll srl (già Croci spa) di Bertinoro.

Nella speranza di trarre qualche insegnamento da questa vicenda che ha visto il licenziamento di 29 dipendenti vogliamo ricordare i motivi del fallimento della lotta dei lavoratori.

La proprietà ha messo in atto una strategia di progressivo logoramento nei confronti dei lavoratori: tergiversando, rimandando e cercando sempre di nascondere i suoi veri intenti e i sindacati (e purtroppo la maggioranza dei lavoratori) sono stati al gioco, ignorando qualsiasi proposta di lotta radicale come l’occupazione dello stabilimento.

Dunque, fra mille ambiguità e fiacche iniziative sindacali, i padroni Croci sono stati liberi di svolgere nel miglior modo la lotta di classe contro i propri dipendenti, attaccandone diritti e salario.

Noi avevamo avanzato proposte diverse già nel 2011, ribadendo che non esistono compromessi virtuosi all’interno della politica di concertazione, per cui la lotta deve essere continuativa, dura, senza alcun cedimento o compromesso.
Ogni tentativo di mediazione istituzionale, (tavoli con prefetto, sindaco ecc.) andava decisamente rifiutato, perché serve solo per creare confusione, far guadagnare tempo al padrone e fiaccare la resistenza dei lavoratori (cosa che è puntualmente avvenuta).

Gli obbiettivi devono essere chiari a tutti i lavoratori, i metodi di lotta condivisi, la ricerca della massima unità possibile praticata continuamente.
L’unico soggetto che decide è l’assemblea dei lavoratori in lotta e quindi il sindacato esterno è chiamato a svolgere un ruolo di supporto e coordinamento, ma non a guidare le lotte e determinarne gli obbiettivi.

In questa vicenda, come in molte altre simili nel nostro territorio, il sindacato si è limitato a giocare in difesa, in un ruolo totalmente passivo, rinunciando alla propria funzione di lotta e di coordinamento, approvando la cassa integrazione e firmando i licenziamenti.

Questo è il triste copione che si ripete innumerevoli volte sul teatro di questa crisi capitalista: il padrone esige, i sindacati si piegano al compromesso e i lavoratori ci rimettono, come nel caso dell’Electrolux. Sarebbe ora di cambiare programma.

 Precedenti post sulla Croci:

 – Croci: la storia
– La ” via crucis ” dei lavoratori della Croci 
– CONTRO LO SCHIAVISMO DEI PADRONI CROCI: LOTTARE, OCCUPARE, ESPROPRIARE!
– Continua la lotta dei lavoratori Croci
– Alla Croci di Bertinoro: attacco di classe

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