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Non dimenticheremo Papa Giovanni Paolo II

di Maddalena Robin 

Ieri è ricorso l’anniversario della morte di Karol Wojtyla, il papa “beato subito”, come non ricordarlo?
Non lo dimenticheremo mai.

NON DIMENTICHEREMO PAPA GIOVANNI PAOLO II

Non dimenticheremo che ha stretto la mano al dittatore e torturatore cileno Pinochet.
Non dimenticheremo che ha sostenuto cardinal Laghi, protettore dei boia della dittatura argentina.
Non dimenticheremo che ha santificato quei preti che in Spagna si schierarono, armi alla mano, con la dittatura del “cattolicissimo” Franco.
Non dimenticheremo la sua esaltazione del “soldato di Cristo” e del “Dio degli eserciti” durante le cerimonie militari.
Non dimenticheremo che ha santificato, tra gli altri, Stepinac, sostenitore del regime fascista Ustascia colpevole della deportazione di ebrei e del massacro delle popolazioni serbo.bosniache.
Non dimenticheremo la sua difesa – nell’enciclica Evangelium Vitae, del 1995 – della pena di morte.
Non dimenticheremo la sua condanna dei metodi contraccettivi ribadita persino di fronte alla diffusione dell’AIDS, che solo in Africa ha provocato milioni di morti.
Non dimenticheremo la sua congiura permanente contro la vita, la rivolta, la gioia dei corpi e delle menti, l’omosessualità e l’aborto, con cui ha negato ogni libertà individuale.
Non dimenticheremo i suoi silenzi sui genocidi e sulla produzione di armi, né il suo appoggio ai bombardamenti in Kosovo che hanno privato di qualsiasi significato i suoi vaghi appelli alla pace,.
Non dimenticheremo le disposizioni affinché alla sua morte non venisse concessa alcuna amnistia per i detenuti, che hanno dimostrato quanto fossero falsi i suoi vuoti appelli per chi soffre in carcere.
Non dimenticheremo che è stato per ventisette anni il capo di una struttura militare e maschilista in cui la donna non esiste, di una monarchia assoluta in cui l’autorità “deriva da Dio”, di una gigantesca piovra finanziarla che fa della “difesa dei poveri” un mercimonio profano, di un’organizzazione, infine, tra le più feroci e sanguinarie che la storia ricordi
Noi non dimenticheremo … e pensiamo che l’elogio di questo “profeta di pace”, tessuto tanto dall’estrema destra quanto dalla cosiddetta sinistra “comunista”, sia patetico e disgustoso.
Non verseremo una lacrima per questo consigliere dei tiranni, per questo offuscatore d’ogni coscienza e se non abbiamo danzato alla sua morte è solo perché “morto un papa se ne fa un altro”.

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