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No alla chiusura della Wierer!

Comunicato stampa- “Monier” di Panighina: un’altra azienda che annuncia la chiusura. Una situazione purtoppo sempre più frequente nella provincia di Forlì-Cesena. Altri 15 lavoratori che verranno messi in mobilità forzata, vale a dire coercitivamente licenziati. Le istituzioni locali non hanno alcun piano credibile per fronteggiare la crisi e per bloccare lo stillicidio di posti di lavoro, ancorate come sono al sacro vincolo, sancito in Costituzione, del rispetto della proprietà privata dei mezzi di produzione (e quindi i padroni, proprietari degli stabilimenti, avrebbero tutto il diritto di fare e disfare, investire o delocalizzare).
Così anche il sindaco di Bertinoro, Zaccarelli (PD) si limita, per il caso “Monier”, a constatare il problema promettendo di “incontrare gli operai per capire i contorni della vicenda”. Ma i “contorni della vicenda” sono fin troppo chiari: o si procede all’esproprio senza indennizzo delle fabbriche in via di smanttellamento, con la riduzione di orario a parità di salario, organizzando la forza operaia e coordinando le lotte nelle tante aziende in agitazione, oppure una buona fetta della società sprofonderà nella miseria e nella disoccupazione.

 Il nostro impegno come militanti del PCL è inequivocabilmente dalla parte dei lavoratori della “Monier”, ai quali abbiamo già portato la nostra solidarietà allo sciopero di ieri, forti della convinzione che per affrancarsi dalla crisi occorre liberarsi al più presto dei padroni e del loro malato sistema capitalista.
Partito Comunista dei Lavoratori (PCL) sezione “D. Maltoni” Forlì-Cesena

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