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Renzi . populista confindustriale

Una sinistra che non cambia è destra”, ha esclamato tra gli applausi Matteo Renzi. Ma una sinistra che si trasforma in destra non è più la sinistra. Renzi è esattamente l’ultimo erede del lungo trasformismo della sinistra italiana. Sarà segretario naturale del PD quale miglior interprete di un partito borghese che ha come unica aspirazione la rappresentanza centrale dei poteri forti, contro lavoratori, precari, disoccupati. La sfilata di industriali e faccendieri alla Leopolda, dall’amministratore delegato di Luxottica ai finanzieri delle Cayman, dà la misura plastica della natura del renzismo: un neo populismo al servizio dei capitalisti, sospinto dal rampantismo generazionale e provvisto di furbizia democristiana. Ma come fa Sinistra e Libertà a perseguire l’alleanza col PD di Renzi?
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

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