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Brevi da brivido…

I crimini del capitale E’ successo nel cuore di Romagna, a Budrio di Longiano. Un ragazzo di 29 anni, dopo esser stato licenziato ha sondato diverse aziende per cercare lavoro, una volta tornato a casa con l’ennesimo “nulla di fatto” è esploso in tutta la sua rabbia, ed è scoppiata la lite familiare. Ora questo ragazzo rischia pure la galera. (fonte)
Adesso chiediamo a tutti i “partiti dell’ordine”, ai bravi cattolici che sputano sentenze e parlano di famiglia… Non vi sentite i veri responsabili di questa situazione?
Sapete cosa vi diciamo? Anche se voi vi sentite assolti, siete lo stesso coinvolti.
Il capitalismo ha fallito, siano i lavoratori a ricostruire la società su basi socialiste!

Per i proletari è sempre quaresima… Sale il costo dei prodotti alimentari, sia alla produzione che al consumo; si finisce così per comprare meno, e spesso vengono scelti con più frequenza prodotti scadenti, modificando profondamente la dieta: meno frutta e verdura e alle bistecche e al pesce, vengono preferiti pollo e surgelati.
La tendenza è partita a inizio 2010 e i mesi di quest’anno non hanno cambiato le cose. (fonte)
Se nei paesi a capitalismo avanzato altre quarantaquattro milioni di persone sono state spinte ai livelli di povertà, come ha riferito la banca Mondiale a febbraio 2011, sono complessivamente un miliardo le persone che non hanno di che sfamarsi.

Ma per i borghesi è sempre festa – Secondo la classifica Forbes, mille persone detengono una ricchezza complessiva di 4500 miliardi di dollari!
Anche l’Italia conta 14 iper-miliardari e il loro patrimonio (alla faccia della crisi) è passato da 58 miliardi a 62 miliardi… è da questi che si deve iniziare a far pagare la crisi!

“Vedo che oggi si rinuncia a parlare di proletariato. Credo invece che non c’è nulla da vergognarsi a riproporre la questione. E’ il segreto di pulcinella: il proletariato esiste. E un male che la coscienza di classe sia lasciata alla destra mentre la sinistra via via si sproletarizza. Bisogna invece restaurare l’odio di classe, perché loro ci odiano e noi dobbiamo ricambiare. Loro fanno la lotta di classe, perché chi lavora non deve farla proprio in una fase in cui la merce dell’uomo è la più deprezzata e svenduta in assoluto? Recuperare la coscienza di classe del proletariato di oggi, è essenziale(…)”.
Edoardo Sanguineti

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