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Seppelliamoli …anche ridendo!


Si dice che padre Pio avesse diversi poteri soprannaturali: la capacità di guarire, della levitazione, della preveggenza, dell’ubicuità e quella di apparire a grandi distanze. E pare che uno dei suoi primi miracoli fu quello di apparire al comandante di uno stormo di bombardieri alleati dissudendolo a bombardare il paese. La cosa finisce qui, della vicenda non si sa molto di più, dando per scontato che ciò abbia salvato buona parte degli abitanti di S.GIovanni Rotondo da morte sicura.
Ma siccome può capitare, e questo lo dicono i preti stessi ,che la strada del demonio è lastricata dalle migliori intenzioni, ci siamo decisi ad approfondire la vicenda secondo i migliori crismi della ricerca storica documentata.
Senza farci travolgere dal nostro anticlericarismo viscerale, abbiamo scartabellato con oculatezza certosina tonnellete di documenti siti in archivi semisepolti da ragnatele polverose e registrato giorni interi di testimonianze da persone informate dei fatti. Alla fine il risultato è stato notevole, anzi sensazionale, tanto da gettare una nuova luce sulla figura del Santo, non già per le sue doti mistiche e pastorali da tutti riconosciute, ma come figura protagonista delle vicende belliche relative alle fasi conclusive del secondo conflitto mondiale.
E’ una storia lunga che varrebbe un romanzo, ma qui ci limiteremo ad illustrarvi sinteticamente i fatti, rimanendo ovviamente disponibili verso chi volesse meglio approfondirli o prendere visione della relativa documentazione.
Nel 1943, mentre gli alleati stavano lentamente risalendo la penisola combattendo contro i tedeschi, uno stormo di bombardieri inglesi Lancaster di base a Pantelleria ricevette l’ordine di bombardare S.Giovanni Rotondo che era stato occupato da un’ un’intera divisione corazzata di waffen-SS. Padre Pio, ovviamente, grazie alla preveggenza comprese il pericolo incombere. Uscì di corsa dal convento gridando per convincere gli abitanti ad andarsene, pena la morte sotto il bombardamento ma, a parte strani individui con elmetto e tuta mimetica a bordo di grossi carri di ferro, non vide nessuno.
Degli abitanti del paese neanche l’ombra. Naturalmente se n’erano andati tutti da un pezzo perchè solo un’insano di mente può pensare di rimanere, se non è obbligato a farlo, in un paese occupato da una divisione di waffen-SS.
Solo Pio, preso com’era a conversare con Dio non si era accorto di nulla. I tedeschi, comunque, prendendolo per matto non gli fecero niente e lui rientrò al convento piuttosto sconsolato, ma poi si sentì felice del fatto che nessuno dei suoi paesani avrebbe rischiato la vita. Rimasto solo e visto che anche gli altri frati del suo convento se n’erano andati , fu tentato di raggiungerli ma poi pensò che lui non era un semplice frate, che fa quello che fanno gli altri; lui era un Santo o comunque lo sarebbe diventato. Decise allora di salvare il paese; certo salvare le persone sarebbe stato più eclatante, ma anche evitare la distruzione delle case, del convento e delle chiese non gli sarebbe valso poco e così, appena senti in lontananza il rombo dei bombardieri avvicinarsi, si mise in contatto con Dio.
Il resto ci è noto: il comandante dei bombardieri si vide apparire il santo a cavallo della cloche e scambiatolo per il fantasma di suo nonno, abbattuto dal barone rosso nella grande guerra, fu preso da timore e ordinò a tutti gli aerei di tornare indietro.
Padre Pio fu molto contento e rese grazie. Anche i tedeschi lo furono; forse più di lui.
Quello che accadde dopo, invece non lo sa nessuno ma costituisce il centro della vicenda, nonchè la gratificazione per la nostra faticosa ricerca storeografica.
Il comandante dei bombardieri , si rese presto conto che, a causa del peso delle bombe, gli aerei avrebbero finito il carburante prima di rientrare alla base e le fece sganciare appena possibile, senza fare caso dove. Caddero su una collonna di sfollati, fra i quali molti cittadini di S.Giovanni Rotondo, uccidendone centinaia e ferendone molti di più. La divisione corazzata tedesca lasciò il paese indenne qualche giorno dopo, dintinguendosi poi nel risalire la penisola per l’efferatezza con cui colpì le popolazioni civili. Poi ,durante la Repubblica di Salò, fu determinante nella lotta contro i partigiani e, infine, nella difesa di Berlino combattè strenuamente causando enormi perdite ai Russi. Diversi storici, e noi con loro, sono concordi sul fatto che ,se quella divisione, fosse stata distrutta in Italia la guerra sarebbe finita mesi prima e con molte migliaia di morti in meno. Come già detto prima la via del male è lastricata spesso dalle migliori intenzioni ma, quando c’entrano i santi, si esagera davvero..

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