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Le Madri di Plaza de Mayo ripudiano la dichiarazione di Berlusconi

La dichiarazione di Berlusconi a Cagliari il 13 febbraio 2009: <<«Di me hanno detto di tutto, mi hanno paragonato a quel dittatore argentino che faceva fuori i suoi oppositori portandoli in aereo con un pallone, poi apriva lo sportello e diceva: c'è una bella giornata, andate fuori a giocare. Lo so che fa ridere… ma è drammatico».

L’associazione Madri di Plaza de Mayo ripudiano la dichiarazione del primo ministro italiano, Silvio Berlusconi, che si riferì, scherzosamente sui deseparesidos.
(…)Le Madri considerano grave che in una campagna politica venga preso scherzosamente un fatto terribile come quello della scomparsa dei nostri figli e si ridimensioni il terrorismo di Stato, che con le sue parole Berlusconi appoggia. Rivendichiamo che a livello istituzionale si prendano le distanze dalle sue dichiarazioni. Come Madri adesso sappiamo chi è questo personaggio, è uguale a Massera. Mentre la giustizia italiana vuole condannare Massera per tutto quello che ha fatto, il primo ministro prende tutto questo come uno scherzo. Sappiamo, anche, che entrambi furono membri della P2 e per questo Berlusconi scherza sui nostri morti: per difendere Massera.
Hebe de Bonafin – Presidente dell’associazione “Madres de Plaza de Mayo”

Come militanti del Partito Comunista dei Lavoratori ci schieriamo incondizionatamente al fianco delle madri di Plaza de Mayo che dopo la beffa delle dichiarazioni di quel pirla di Berlusconi hanno dovuto pure subire gli sberleffi dei suoi giornali:
“Il Giornale” ha infatti definito le madri dei deseparesidos “Nonne de Mayo”, giocando sul fatto che da 30 anni attendono giustizia! Per quanto ci riguarda gridiamo con forza il nostro sdegno!
Fiducia nello Stato non ne abbiamo: fascismo e dittatura si combattono nelle strade! Lotta di classe internazionale fino alla vittoria!

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