Meglio una brutta verità di una bella bugia!

volantino marcegagliaIl primo passaggio referendale sull’impianto economico dell’accordo integrativo Marcegaglia (Forlì) è stato approvato con soli 19 voti di scarto, una vittoria della delegazione sindacale solo sulla carta ma in realtà una sonora sconfitta morale data la maggioranza tra RSU di stabilimento e funzionari esterni (un solo contrario).
Giovedì sarete chiamati all’atto finale dell’ingiustizia già subita con il vecchio integrativo. Il rinnovo proposto non rispecchia in nessun modo il mandato chiesto in assemblea con voto palese. È apparsa chiara ed evidente la resa incondizionata e il tradimento del vostro mandato, e il ripiego di fatto e senza colpo ferire sulle richieste e sulla piattaforma aziendale.

Il mandato, ridimensionato e già assai negativo in partenza, proponeva 15 giorni di malattia. Alla fine i giorni saranno solo 10, e in quei 10 giorni sarà compreso tutto, da un’influenza a convalescenze post operatorie, a un incidente stradale, a un infortunio mentre andate in bici. Va peggio ancora se siete malati patologici! Per gli impiegati i giorni sono anche meno: un modo per mettere i lavoratori gli uni contro gli altri. Il consolidamento finale di fatto non esiste. Esiste forse un premio? Sì, a tempo determinato (3 anni da ridiscutere nel prossimo integrativo) e se tutto va bene pagherà pochi spiccioli (chapeau). Il vecchio consolidamento tanto bistrattato ha pagato 40 euro per sempre.

Il premio di risultato è stato sì abbassato in percentuale, ma il parametro è sempre lo stesso: ore lavorate/kg prodotti e ovviamente l’azienda è l’unica proprietaria dei dati forniti. In poche parole decide il padrone se il premio ve lo siete meritato e visti i precedenti c’è poco da fidarsi.

Ed è a questo punto che l’azienda tira fuori dal cappello l’arma segreta che alletta chi non sa farsi i conti in tasca… quattro soldi sporchi maledetti e subito, ossia 680 euro alla firma dell’accordo. Sembra quasi una tangente. Firmi? Ti do un po’ di quello che ti spetta. Il tipo di prodotto e l’alto guadagno garantito all’azienda dai lavoratori vale molto di più! Molti però rischiano di non capirlo e di cadere nell’inganno.

L’azienda vi getta le briciole e il sindacato vi dice di inchinarvi a raccoglierle, nonostante abbiate invece una grande forza in sede di contrattazione. Non è ancora finita: un contratto migliore e più giusto si può avere lottando e cercando di migliorare i punti più essenziali e importanti. Costerà qualche ore di sciopero, ma se ben organizzato e con determinazione da parte di tutti potrebbe portare risultati migliorativi per tutti i lavoratori! Perché sappiamo di certo che questo contratto pagherà poco o niente e questa volta ne siete consapevoli. Dopo non vi meravigliate, non vi lamentate e soprattutto non dite che non vi avevamo avvisati. Per noi è prioritario dire ai lavoratori sempre la verità, e non mascherare i fatti da belle bugie.

NO ALL’ENNESIMO ACCORDO BIDONE!

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