Si tagliano gli sprechi? No, si tagliano gli stipendi dei lavoratori! I frutti dell’ennesima trovata populista del governo Renzi
Il PCL a fianco dei lavoratori della Provincia di Forlì. Pubblici o privati, i lavoratori vanno tutelati!
L’abolizione delle province tanto strombazzata dal governo Renzi si rivela per quella che è: una foglia di fico che serve a coprire una politica vuota e fallimentare.
Se si gratta via la patina sensazionalistica, data ad ampie pennellate per rincorrere il fanatismo anticasta del Movimento 5 Stelle, la “riorganizzazione” territoriale del governo produrrà risparmi trascurabili, a fronte di un peggioramento generalizzato dei servizi ai cittadini e dell’assoluta incertezza lavorativa per tanti dipendenti pubblici.
I poteri delle province passeranno alle Aree Metropolitane ed ad altri organismi sovracomunali che in futuro, in assenza di una struttura di coordinamento, si moltiplicheranno aumentando i costi a carico dei cittadini. Altro che riduzione dei costi della politica: i nuovi organismi non saranno più elettivi, quindi i cittadini/elettori non voteranno più, avranno meno potere e senza risparmiare un euro di tasse o guadagnandone in nuovi servizi.
Effetto della propaganda: ti tolgono diritti e servizi, te li fanno pagare uguale o più di prima e sei contento perché hanno tagliato la casta.
Dal primo gennaio 2015, la metà dei dipendenti dell’ente provinciale forlivese sarà in esubero e non si sa ancora dove, come e quando potrà essere ricollocato.
Inoltre, grazie ai tagli del governo Renzi, gli stipendi saranno garantiti solo fino a giugno, gettando i lavoratori nell’incertezza.
Come al solito si tagliano gli stipendi dei lavoratori per lasciare inalterati i privilegi di pochi, per rincorrere il successo elettorale o ispirazioni populiste, peggiorando i servizi a tutta la cittadinanza.
COSA CHIEDONO I LAVORATORI? DI NON ESSERE LICENZIATI!
Per bloccare i licenziamenti, nelle province così come in ogni posto di lavoro, servono ORGANIZZAZIONE e LOTTA contro la proprietà e contro il governo che favorisce i padroni: nel caso delle province il padrone è proprio lo Stato – lo Stato dei padroni, dei banchieri!
Il Partito Comunista dei Lavoratori è al fianco dei dipendenti dell’ente provinciale sotto la spada di Damocle del licenziamento, del ricollocamento e del blocco dello stipendio.
LAVORARE TUTTI LAVORARE MENO!
CONVOCARE ASSEMBLEE DI LOTTA, INFORMARE GLI ALTRI LAVORATORI E LA CITTADINANZA DELL’ENNESIMO ATTACCO DEL GOVERNO ALLE CONDIZIONI DEI LAVORATORI!