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DOMETIC: È GIUNTA L’ORA DI OCCUPARE GLI STABILIMENTI

La vertenza Dometic dimostra l’inconsistenza dei tanti discorsi su un presunto “interesse comune tra operai e imprenditori” diffusi quotidianamente dai partiti dominanti e dai media.
L’unico fine di chi attualmente dirige la nostra società, ovvero capitalisti e banchieri, è quello di accrescere il più possibile i propri profitti, aumentando lo sfruttamento dei lavoratori da un lato (vedi trasferimento in Cina) e buttando sulla strada altri lavoratori, dall’altro.
Il comportamento della proprietà che, dopo la disponibilità dei sindacati ad accettare sacrifici per scongiurare la chiusura, non ha cambiato di un millimetro le sue posizioni, conferma quello che noi del PCL diciamo da sempre: non è chinando la testa, accettando sacrifici e cercando l’aiuto delle istituzioni che si difendono gli interessi dei lavoratori. Solo una lotta dei lavoratori stessi, che metta in campo una forza e una radicalità uguale e contraria, può ottenere risultati.
Consideriamo quindi positiva la decisione dei lavoratori di proseguire lo sciopero ad oltranza, ma pensiamo non basti. Bisogna far capire alla proprietà che se non scende a compromessi rischierà di perdere tutto, e la maniera migliore di farlo è occupare gli stabilimenti.
Se poi la Dometic non torna ugualmente sui suoi passi i lavoratori hanno davanti un ulteriore opzione:passare dall’occupazione della fabbrica alla sua autogestione lottando per il suo esproprio.
D’altra parte fabbriche e macchinari sono un bene per tutta la comunità, oltre che per gli operai, ed è quindi inaccettabile che chi prima si arricchisce con gli aiuti statali e i bassi salari voglia ora mandare in rovina questo bene comune .
D’altra parte la storia ha più volte dimostrato che gli operai non hanno bisogno dei padroni per lavorare! Anche oggi in varie parti del mondo (ad esempio in Argentina e Grecia) il controllo operaio delle fabbriche è una realtà!

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Una risposta

  1. carpenter2 ha detto:

    COMPAGNI,LA STRADA SCELTA E' QUELLA GIUSTA.LE MOTIVAZIONI CHE L'ACCOMPAGNANO SONO CONDIVISIBILI IN TOTO.NON POSSIAMO PIU' DELEGARE IL NOSTRO FUTURO A SINDACATI CORROTTI E COLLUSI,CHE NON SANNO FAR ALTRO CHE,CHINARE LA TESTA E SUBIRE RICATTI INACCETTABILI.DEI PARTITI POI,SI E' VISTO DA CHE PARTE STANNO,DALLA PARTE DI CHI LI FINANZIA E DEI LAVORATORI,NON GLIENE FREGA DI PIU',SALVO BLATERARE PER IL SACRIFICIO,MENTRE LORO NUOTANO NEGLI EURO.I SACRIFICI I LAVORATORI E' DAL DOPO GUERRA CHE LI FANNO,ADESSO E' TEMPO DI GOVERNARCI DA NOI.NON ABBIAMO BISOGNO DI FINANZIERI D'ASSALTO CHE DEPREDANO LE NAZIONI SPOSTANDO CAPITALI COME FOSSERO DELLE BILIE.ABBIAMO BISOGNO DI LAVORARE E COSTRUIRE LA NOSTRA PATRIA DEMOCRATICA,CIVILE,RISPETTOSA DELL'AMBIENTE E DELLA NATURA E DELLA SALUTE DELL'UOMO.SE PER ARRIVARE A QUESTO DOVREMO FARE LA RIVOLUZIONE,LA FAREMO!

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