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Assemblea di partito

Mercoledì 18/05/2011 alle ore 21.00 è convocata, presso il Circolo in via del Tulipano a Forlimpopoli, l’assemblea generale degli iscritti e dei simpatizzanti della sezione di Forlì e Cesena del Partito Comunista dei Lavoratori.

Ordine del giorno:
1) Relazione sullo stato dell’organizzazione della sezione.
2) Azione e propaganda del partito sui referendum del 12-13 giugno.
3) Discussione e valutazioni sulle elezioni amministrative.
4) Relazione sulla conferenza internazionale
La conferenza si svolgerà sabato 21 maggio a Bologna e sarà un’occasione di approfondimento importante sulla situazione delle forze rivoluzionarie a livello internazionale.
5) Relazione sullo stato delle finanze della sezione.
6) Relazione sulla situazione e sul programma per l’autofinanziamento.
7) Relazione sulle prospettive, politiche sindacali e organizzative della cellula operaia.

Resta inteso che, se non sarà possibile affrontare tutti i punti all’ordine del giorno gli ultimi in elenco slitteranno alla assemblea successiva del Partito; tuttavia, considerando l’importanza di questi temi invitiamo i compagni ad essere puntuali.

I segnali di radicamento ed espansione del nostro partito che avevamo correttamente identificato al congresso nazionale, anche nella nostra piccola realtà, si stanno concretizzando.
Settori della classe operaia e giovani oltre che realtà tradizionali della sinistra, dimostrano nei nostri confronti un sempre maggiore interesse e anche se si tratta in termini numerici di quantità ancora ridotte, possiamo dire che: “dopo tre anni di lotta intransigente sul fronte della difesa e dell’autodeterminazione delle classi lavoratrici, il nostro partito sta aumentando di consenso”.
Questo non significa che ciò si tradurrà in un consistente aumento dei consensi elettorali, tuttavia è un segnale, anche se timido e insufficiente, del risveglio della coscienza politica dei lavoratori.

Del resto era e rimane questo il nostro principale obbiettivo, anzi, la nostra ragione sociale fin dalla nostra fondazione: costruire il partito operaio e il suo programma; per la riscossa delle classi lavoratrici e per il socialismo.

Questo però ci pone di fronte alla necessità di esser degni del nuovo consenso che si sta formando intorno noi. Non si tratta di moltiplicare il nostro impegno, anche se ovviamente la quantità di tempo disponibile per il Partito è importante, ma piuttosto di razionalizzarlo e renderlo produttivo in senso politico, sfruttando al massimo i pochi momenti d’incontro che ci vengono concessi dai ritmi di vita e di lavoro. Si tratta, in sostanza , di dimostrare ai padroni che le classi lavoratrici possono essere classe dirigente e fare a meno di loro.

Per il comitato esecutivo di sezione
Falaghiste

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