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Grecia: un’altra brutale aggressione contro l’EEK sezione greca del CRQI

Il 15 novembre 2010, nel 37° anniversario della rivolta del Politecnico contro la dittatura militare del 1973, c’è stato un brutale attacco da parte di unità motorizzate della polizia antisommossa greca contro il contingente dell’EEK.
La manifestazione era stata organizzata da sindacati indipendenti, organizzazioni studentesche di sinistra impegnate oggi a contrastare le misure draconiane imposte dal governo del PASOK, dal FMI, dall’Unione europea e la BCE.
La nostra sezione greca è un bersaglio costante della polizia nelle manifestazioni: il 6 dicembre 2009, un attacco simile aveva rischiato di uccidere la nostra compagna Angeliki Koutsoumbou e aveva ferito altri militanti.
Il 17 novembre, giorno della rivolta del 1973, è avvenuta un’altra grande mobilitazione popolare ad Atene contro il FMI / UE / BCE e il suo governo, ovviamente, lo Stato capitalista il 15 novembre ha deciso di assestare un colpo di terrore preventivo, contro il settore d’avanguardia più combattivo della classe lavoratrice.
Questo tipo di repressione da parte del governo greco continuerà a crescere a causa della crisi del capitalismo e della ribellione dei lavoratori.
Il Partibo Obrero (SezioneArgentina del CRQI) a sua volta si trova nel mezzo della rivolta e ha visto l’assassinio del compagno Mariano Ferreyra, per mano del governo con i suoi complici: la burocrazia sindacale, la polizia e i gruppi capitalisti interessati.
Sia il PO che l’EEK non cessano di promuovere le lotte nei rispettivi paesi per smantellare lo Stato capitalista e il suo apparato di repressione.
Per quanto ci riguarda cercheremo di essere all’altezza dei nostri compagni greci e argentini, nonché dei nostri compiti politici: la resa dei conti con il capitalismo non tarderà ad arrivare, non facciamoci trovare impreparati!
Costruiamo il partito internazionale dei lavoratori per rispondere ai colpi di coda della reazione.
Rafforziamo il Coordinamento per la Rifondazione della IV Internazionale.
Rafforziamo il PCL.

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