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CONTRO IL SIONISMO

PER UNA PALESTINA LIBERA, LAICA E SOCIALISTA
A Gaza, in Cisgiordania, in tutto il Medio Oriente: rivoluzione permanente!
L’aggressione militare israeliana contro le imbarcazioni filo palestinesi, con l’assassinio di decine di uomini e donne, conferma una volta di più la natura criminale dello Stato sionista: uno Stato nato dal terrore antipalestinese, che si perpetua coi metodi del terrore e della pirateria. Uno Stato estraneo a ogni legge, che offende ed umilia la tradizione migliore dello stesso popolo ebraico. I fatti dimostrano che non c’è nessuna possibilità di pacifica convivenza con lo Stato sionista. Solo l’abbattimento rivoluzionario dello Stato d’Israele, e la prospettiva di una Palestina unita, laica, socialista- rispettosa dei diritti della minoranza ebraica- possono assicurare il pieno diritto di autodeterminazione del popolo palestinese ed arabo, liberando il Medio Oriente e il mondo da un focolaio permanente di oppressione e di guerra.
Solo una rivoluzione socialista dell’oriente arabo, dunque, e del medio oriente in generale può permettere la vittoria vera e definitiva della lotta di liberazione palestinese. Senza di essa il dominio dell’imperialismo con le sue conseguenze politiche e sociali renderà ogni indipendenza limitata politicamente e formale socialmente. Senza di essa di fronte al fallimento delle direzioni laiche borghesi e piccolo-borghesi il fondamentalismo islamico avrà buon gioco a trascinare le masse sotto la sua direzione reazionaria. Senza la prospettiva del socialismo sarà impossibile riuscire nel compito difficile ma necessario di strappare all’ideologia reazionaria del sionismo almeno una parte della classe operaia ebrea, che può e deve essere una forza d’aiuto nella lotta antimperialista. E del resto solo un Medio Oriente socialista è il quadro in cui, accanto ad una Palestina araba e socialista nell’ambito di un’unità araba socialista, potrà essere possibile riconoscere al popolo ebraico che vive in Palestina, una volta scacciati i coloni reazionari, i diritti democratici di minoranza nazionale.

• Per la sconfitta del sionismo e dell’imperialismo;
• No ai compromessi-bidone, rivoluzione permanente;
• Per la mobilitazione delle masse arabe contro Israele e l’imperialismo;
• Nessuna fiducia nei fallimentari regimi borghesi, feudo-borghesi o piccolo-borghesi dei paesi arabi; per il loro rovesciamento rivoluzionario;
• Per l’abbattimento dello Stato sionista d’Israele; per i pieni diritti democratici del popolo ebraico in Palestina come minoranza nazionale, nel quadro dell’unità del Medio Oriente;
• Per una Palestina libera, laica e socialista nel quadro di una unità araba e socialista;
• Per una federazione socialista del Medio Oriente

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