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Sarebbe questo il nuovo che avanza?

Lo sapevate a quale giunta regionale spetta il record in Italia per numero di industriali presenti come consiglieri e assessori? Non è la Campania di Caldoro, e nemmeno la Lombardia di Formigoni, bensì la Puglia di Vendola, presentatoci da più parti come il leader di cui la sinistra ha bisogno, la persona che scuote gli equilibri politico-istituzionali del paese, l’innovatore che sta realizzando una “rivoluzione gentile”. Per quanto ci riguarda noi, inguaribili comunisti che non conoscono “rivoluzioni gentili”, rileviamo la totale assenza di differenziazione, anche simbolica, dalla destra, nel riempire la propria giunta di diretti rappresentanti dei poteri forti locali…altro che rapporto coi movimenti o con la tanto invocata società civile! Tra l’altro, il governatore Vendola, intervistato dal Manifesto su questo tema, alla precisa domanda che lo interroga su come farà a conciliare lotta alla povertà e difesa dei diritti e dei beni comuni con una giunta caratterizzata da questa
composizione sociale, Vendola si giustifica alla Berlusconi, dicendo nessun problema, “la prima cosa che faremo sarà una legge sul conflitto di interessi”. Sì certo, e quando mai si è visto che gli stessi “interessati”, una volta al potere, decidono di auto-limitarsi?
Noi marxisti non possiamo esimerci dal notare come tutto ciò sia in contrasto con la pur minima decenza: BASTA attendere ciclicamente leader calati dall’alto, giunti per salvare gli oppressi (Lula, Bertinotti, Obama, Di Pietro, Grillo, Vendola, solo per citare gli ultimi “arcangeli”) tutti dimostratisi al soldo dei padroni. Soltanto l’organizzazione indipendente dei lavoratori, raggruppati internazionalmente sul programma comunista, in completa autonomia dai partiti borghesi, può strappare conquiste durature per la nostra classe. Tutto il resto sono bolle di sapone destinate, prima o poi, a scoppiare sotto il peso delle proprie contraddizioni.

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