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La risposta operaia allo squadrismo

”La nascita della Guardia Nazionale Italiana e lo stesso rilancio delle ronde da parte del ministro Maroni, rivelano una dinamica inquietante. Per la prima volta, al di la’ delle parole, siamo di fronte allo sviluppo di strutture parallele, paramilitari, pubblicamente avallate o incoraggiate dallo Stato”. Lo afferma Marco Ferrando del partito Comunista dei lavoratori. ”Le sinistre non possono limitarsi alla critica. Debbono promuovere unitariamente una mobilitazione di contrasto. Proponiamo ai sindacati – prosegue – a tutte le sinistre, alle associazioni popolari, antifasciste e antirazziste di approntare strutture unitarie di vigilanza operaia e popolare sul territorio, a partire dal nord. Strutture operative che tutelino la sicurezza individuale e collettiva dei soggetti minacciati da rondismo, squadrismo, teppismo; e che parallelamente estendano la propria azione contro ogni forma di criminalita’ quotidiana del profitto: incluso lo sfruttamento del lavoro nero, il
mancato rispetto della sicurezza sul lavoro, l’evasione fiscale, lo scempio ambientale”. ”Le sinistre – conclude Ferrando – non possono lasciare alle destre il controllo del territorio. E debbono promuovere una propria campagna anti capitalistica sulla sicurezza”.

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