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Distruggere il capitalismo è la sola soluzione

Il 16 aprile del 1995 Iqbal Masih venne assassinato.
Iqbal aveva appena 12 anni quando fu ucciso, ma era un combattente sociale già all’età di 10 anni. D’altra parte si è costretti a crescere in fretta se si nasce da genitori obbligati a vendere i propri figli per poter pagare i debiti.
Iqbal, costretto a lavorare incatenato a un telaio per circa dodici ore al giorno, al salario di 1 rupia al giorno, seppe ribellarsi e dare l’indicazione a chi si trovava nella sua condizione: « Non ho paura del mio padrone. Ora è lui ad aver paura di me »

L’Organizzazione Internazionale del lavoro, stima che attualmente i bambini e i ragazzini (in età compresa tra i 5 e i 17 anni) costretti a lavorare in schiavitù siano 200 milioni!
Molti minori lavorano perché le loro famiglie sono povere, ed il loro lavoro è necessario per la loro sopravvivenza.
Spesso, i minori vengono “assunti” e sfruttati perché, in confronto agli adulti, sono più vulnerabili, costano meno, ed è meno probabile che pretendano salari più alti o condizioni lavorative migliori.
Per molti è impossibile andare a scuola. L’istruzione può costare parecchio ed alcuni genitori ritengono che ciò che i loro figli potrebbero imparare sia inutile nella loro vita quotidiana e per il loro futuro.
Il lavoro minorile è un prodotto della povertà e contribuisce anche a riprodurla.

Iqbal ha indicato la via: Non aver paura della classe dominante. Perchè è la classe dominante che deve temerci
La lotta anticapitalista internazionale è la sola soluzione possibile.

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